Il ponte sul fiume Guā e la linea verso San Sebastiano - Asigliano logo di Google facebook

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Poco dopo la stazione di Cologna Veneta la ferrovia superava il fiume Guā con un lungo ponte obliquo a travata metallica; l'unico ponte superstite di un certo rilievo rimasto ancora in sito lungo tutto il tracciato da Ostiglia a Treviso.
 
Ponte sul fiume Guā - km 34+093,07
 
Il ponte sul fiume Guā al km 34+093,07 č composto da tre travate metalliche oblique, una centrale sul fiume e due sottovia stradali laterali. La prima travata laterale, lato Ostiglia, č composta da travi gemelle, luce obliqua fra le spalle 8,50 m, e scavalca "via Quari destra", la strada provinciale che congiunge Cologna Veneta con Pressana - Montagnana. Quella principale, gettata sul fiume Guā, presenta luce obliqua fra le spalle di 45,60 m e la sua struttura č costruita con pareti portanti laterali a correnti paralleli con barre diagonali e montanti verticali, uniti superiormente, vista l'altezza, da travi trasversali e barre di controvento, che formano complessivamente una struttura a gabbia. L'altra travata laterale, lato Treviso, č realizzata con travi gemelle, luce obliqua 11,00 m, e superava "via Quari sinistra", una strada comunale che costeggia il fiume Guā. Quest'ultima č stata rimossa solo pochi anni fa per consentire il passaggio dei mezzi agricoli pesanti dopo il verificarsi di un incidente.
Le spalle del ponte in cotto e pietra da taglio, presentano una larghezza tale da consentire la posa di un'altra serie di travate in previsione del raddoppio della linea. Rispetto all'asse del fiume il ponte presenta un obliquitā di 33° 30'. La quota del 'piano del ferro' dei binari sul ponte č di 29,45 m sul livello del mare.
Il rilevato ferroviario dalla stazione di Cologna Veneta (a destra) prosegue in salita (a sinistra) verso l'argine del fiume Guā. La casa cantoniera intermedia č quella al km 33+263.
Un'altra panoramica del rilevato ferroviario dalla stazione di Cologna Veneta (all'orizzonte a destra) al ponte sul fiume Guā.
Il ponte sul fiume Guā e la casa cantoniera al km 34+187.
La struttura reticolata della travata centrale del ponte sul Guā in direzione di Treviso. Sulla sponda opposta del fiume la casa cantoniera al km 34+187.
Dettaglio della parete portante a monte. La struttura portante di ciascuna parete laterale č composta due travi maestre, una superiore e l'altra inferiore, aventi sezione a T, unite da barre diagonali inclinate a 45° formanti una maglia ortogonale. In corrispondenza delle travi trasversali, dei montanti verticali uniscono la trave inferiore all'incrocio delle barre diagonali.
Testata della travata e apparecchio di appoggio fisso alla pila-spalla lato Ostiglia.
La trave maestra inferiore, a forma di T rovesciata, č composta da piatti rettangolari, disposti perpendicolarmente, uniti da profilati angolari a L mediante chiodatura. Dei piastroni rettangolari uniscono i vari piatti. Lo spessore della trave viene aumentato in corrispondenza dei punti di maggior carico del ponte: al centro della travata e nelle testate. La trave principale, visto il complesso dei pezzi che la compongono, č anche detta 'briglia'.
Sottovia laterale lato Ostiglia al km 34+062,45 sulla strada provinciale Cologna Veneta - Montagnana e travata centrale viste dal basso.
Le spalle del sottovia e la strada provinciale in direzione Montagnana.
Il sottovia e il ponte dal lato opposto. Da notare il muraglione di pietra, costruito pochi anni prima della ferrovia, per contenere il terrapieno dell'argine destro del fiume Guā.
Dettaglio della struttura portante del sottovia, realizzata con quattro travi gemelle.
Sottovia laterale visto dal piano di appoggio della pila-spalla lato Ostiglia (foto 03406722) e sul piano superiore della ferrovia (foto 03406723).
Sottovia laterale e travata centrale in direzione Treviso al piano di appoggio delle rotaie. La seconda foto, scattata sempre all'incirca dalla stessa posizione, rappresenta uno dei primi scatti del ponte, agli inizi delle ricerche sulla linea ferroviaria nel 2005.
Struttura reticolata della travata centrale sul fiume Guā in direzione Treviso.
Le briglie superiori sono unite da travi trasversali, con struttura a traliccio, e barre diagonali di controvento. Dei piastroni di nodo uniscono le travi trasversali e i controbenti alle briglie.
Briglia e piastrone di nodo superiori nel punto di unione di un trave trasversale con i controventi.
Barra diagonale formata da due profili a L che riportano la fabbricazione 'ILVA SAV 120x120' fonderie ILVA di Savona, misura del profilo 120mm x 120mm.
Montante verticale e mensola di un trave trasversale inferiore.
L'impalcato del ponte sotto il binario. Le 'lungherine' sono le travi disposte longitudinalmente al ponte che reggono il peso del treno. Sopra le lungherine sono fissati, tramite chiavarde, i lungheroni di legno, sopra i quali, a loro volta, sono fissate le rotaie, mediante gli argani di attacco (piastra e caviglie). Le lungherine scaricano il peso sulle travi trasversali, che a loro volta lo distribuiscono su quelle principali. I travi principali, fra un trave trasversale e l'altro, sono ulteriormente uniti da barre diagonali disposte a 'X', dette di 'controvento', che impediscono le oscillazioni orizzontali del ponte. I controventi inferiori sono uniti pure alle lungherine, tramite dei montanti verticali.
Travata del ponte sul fiume Guā vista da sotto. Travi trasversali e controventi inferiori uniscono le travi laterali principali. I controventi sono ulteriormente fissati anche alle lungherine con dei montanti verticali.
Piastra e caviglia, gli organi di attacco della rotaia al lungherone di legno.
Il lungherone di legno č fissato alla lungherina sottostante con delle chiavarde disposte verticalmente. Dei supporti a U abbracciano il lungherone di legno e ne impediscono ulteriormente i movimenti orizzontali, di fondamentale importanza per il mantenimento dello scartamento del binario. Delle chiavarde disposte orizzontalmente stringono il lungherone di legno a detti supporti.
Apparecchio di appoggio mobile (sempre lato Treviso nei ponti della ferrovia Ostiglia-Treviso). I rulli permettono la traslazione longitudinale della travata lato Treviso (vincolata dagli apparecchi di appoggio fissi lato Ostiglia) dovuta alla dilatazione termica del ponte.
Testata del ponte e pila-spalla lato Treviso.
Puntone di testata all'estremitā della travata.
Travi trasversali superiori a traliccio e controventi superiori.
Estremitā della travata centrale lato Treviso e sottovia (asportato) in "via Quari Sinistra". Pochi metri pių avanti la casa cantoniera al km 34+187.
Spalla del sottovia lato Treviso di luce obliqua m. 11,00, rimossa e demolita, come sempre non del tutto lecitamente, perchč troppo bassa per l'altezza dei mezzi pesanti. Analogalmente alla travata del sottovia lato Ostiglia, anche questa era costruita con travi gemelle. La vicina casa cantoniera al km 34+187 sorvegliava il ponte.
Sottovia di "Via Quari sinistra". Sulla destra l'argine e il ponte sul Guā.
Spalla lato Treviso. Dettaglio dello spigolo obliquo realizzato con conci di pietra bianca di due misure di lunghezza disposti alternativamente. Il muro andatore presenta un inclinazione con scarpa di 1/10 per contenere le azioni orizzontali esertitate dal rilevato in terrapieno. I piani di appoggio travata, i coronamenti, nonchč gli spigoli e le copertine dei muretti di parapetto, sono realizzati in dura pietra grigia di trachite.
Foto storica

La signora Mariella Masiero, figlia dell'assuntore della stazione di Cologna Veneta Florindo Mario Masiero, in posa sul parapetto della travata in ferro del sottovia di "via Quari Sinistra" nei primi anni '60. Sulla destra gli argini del fiume Guā. In basso il fungo della rotaia lucido testimonia il pieno servizio della linea.
Travata centrale in direzione Ostiglia. La foto mette ben in evidenza la larghezza della pila-spalla, progettata per la posa di una seconda travata in caso di raddoppio della linea.
Travata centrale del ponte sul Guā, ripresa da "via Quari sinistra".
Muretto di parapetto a sinistra linea con targa marmorea indicante alcuni dati tecnici del ponte. Sulla destra la casa cantoniera al km 34+187 e una piccola garitta probabilmente per attrezzi di manutenzione o per i petardi, vista la vicinanza del segnale ad ala di avviso.
 P.APPOGGIO TRAV.teFONDAZIONI
SPALLA OSTIGLIA( 28,54 )A.M. 12,14
PILA - SPALLA OSTIGLIA( 27,60 ) '' 11,90
'' '' TREVISO( 27,35 ) '' 11,75
SPALLA TREVISO( 28,54 ) '' 12,34
Vicino lo spigolo del muro andatore, i resti della scatola metallica contenente la morsiettiera elettrica del segnale di avviso della stazione di Cologna Veneta. Il segnale infatti era proprio quasi a ridosso della spalla del ponte, alla progressiva km 34+124,98.
Qualche metro pių avanti del ponte, in direzione Treviso, la sede ferroviaria ben conservata sulla destra e la casa cantoniera a sinistra della linea al km 34+187, costruita ad opportuna distanza dalla linea ferroviaria per consentirne l'eventuale raddoppio (a sinistra).
Stesso punto della foto precedente ma in direzione opposta verso il ponte.
In una traversina č ancora presente una piastra inclinata marca SB1 e una caviglia da giunzione marca 6; Il chiodo millesimo riporta l'anno di fabbricazione della traversa 1936 (foto 03418906-07).

La casa cantoniera al km 34+187 lato linea ferroviaria.
Sede ferroviaria in direzione di Treviso a fianco alla casa cantoniera al km 34+187.
Dietro la casa cantoniera (prospetto lato campagna) č ancora presente la garritta attrezzi. Si puō notare lo zoccolo di pietra del muro perimetrale e il piano di risega delle fondazioni dei muri, che proseguono nel sottosuolo per molti metri, fino ad arrivare al piano di campagna.
Foto storica

Un altro scatto per la signora Mariella Masiero il 20 Settembre 1964, ripresa a fianco della staccionata della casa cantoniera al km 34+187. La linea ferroviaria curva a destra e prosegue in discesa verso S.Sebastiano - Asigliano.
Pochi metri pių avanti della foto precedente, ma in senso opposto, la linea ferroviaria in direzione di Ostiglia, sulla destra la casa cantoniera al km 34+187 e poco pių avanti il ponte sul fiume Guā. La linea č conservata come č stata lasciata dalle Ferrovie dello Stato al momento del disarmo: ancora presenti massicciata e traversine, nonchč la picchettazione esterna della curva (mediante rotaie infisse nel terreno ogni 10 metri di distanza e ad un metro dal fungo della rotaia esterna).
Dallo stesso punto della foto precedente ma in direzine opposta verso Treviso; si nota ancora nel piano della massicciata la sopraelevazione della linea in curva.
Casa cantoniera al km 34+187, prospetto lato campagna.
03509600 Sito del sottovia a travata metallica di luce m 6.70 al km 35+024, demolito completamente per le esigenze della viabilitā stradale, sulla via S. Felice e casa cantoniera al km 35+077, in localitā S.Andrea di Cologna Veneta. Le ultime luci del tramonto conferiscono al paesaggio un'atmosfera surreale alla linea qui in discesa in direzione di S.Sebastiano - Asigliano.
Pochi metri pių avanti del casello, la sede ferroviaria dell'Ostiglia č stata scavata (negli anni '80) per ricavare una canalizzazione idrica interrata chiamata canale LEB. Il canale sotto la sede ferroviaria inizia al km 35+170 e termina poco dopo la stazione di Barbarano al km 52+215, occpando cosė pių di 17 chilometri di linea ferroviaria. Tutte le infrastrutture della sede ferroviaria (massicciata, ponti, ponticelli) sono state completamente demolite; di esse non rimane che il ricordo. Ancora presenti in questo tratto gli edifici (stazioni e caselli). Tuttavia il canale LEB (probabilmente su indicazione delle Ferrovie dello Stato) non č stato interrato esattamente sotto la sede del binario corrente ma nello spazio previsto per il raddoppio della linea (a sinistra in direzione Treviso), eccetto in prossimitā delle stazioni di Sossano e Orgiano, dove il canale, per motivi di spazio, prosegue al centro del tracciato.
Passaggio a livello con casa cantoniera al km 36+223 in localitā Moranda.
 
Fermata di San Sebastiano - Asigliano, al km 37+255,78
 
Casa cantoniera al km 37+255 in localitā San Sebastiano. Era questa la fermata di San Sebastiano - Asigliano, istituita nel 1947 con la riapertura della linea dopo i danni subiti durante la seconda guerra mondiale. La littorina effettuava la fermata come da orario.
Linea in direzione Ostiglia nei pressi del torrente Ronego. Si noti il modesto terrapieno che punta verso il campanile di San Sebastiano. In questo luogo č stata raccolta la testimonianza di un anziano abitante che da piccolo assistette alla costruzione della ferrovia. Il transito del treno inaugurale fu per il vicino paese di San Rocco un evento memorabile per le persone presenti. Tra di essi, tenuto in braccio dal padre, un bambino timoroso per l'approssimarsi di quella macchina sbuffante e fumosa che annunciava il proprio arrivo fischiando ripetutamente. Era l'8 luglio del 1928.
Sito del ponte sul Ronego, costruito in ferro con travi gemelle di 5 m di luce al km 38+825, completamente demolito con i lavori di costruzione del canale LEB.

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