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BLOCCO ELETTRICO MANUALE

Alla fine degli anni ’30 la linea ferroviaria Bologna-Verona, come tante altre linee importanti delle Ferrovie dello Stato, subì un importante ammodernamento tecnologico che consenti di migliorare notevolmente la sicurezza e la gestione della circolazione ferroviaria mediante l’installazione di un particolare sistema di blocco chiamato “Blocco Elettrico Manuale FS tipo 1938”. La stazione di Ostiglia, appartenente a questa linea, fu dotata appunto di tale sistema che rimase in funzione fino a pochi anni fa, quando la stazione venne dimessa per l’attivazione della nuova variante di raddoppio della linea ad Ostiglia (2008). Il sistema di blocco elettrico manuale installato nella stazione di Ostiglia non interessò mai direttamente l’esercizio ferroviario sulla linea Ostiglia - Treviso, la cui circolazione era gestita invece con il sistema a “Dirigenza Unica”. Ma vista la larga diffusione nella rete FS di tale apparato di sicurezza, fra cui la stazione di Ostiglia, esso merita un adeguato approfondimento tecnico.

Il sistema del Blocco Elettrico Manuale introdotto nel 1938 non fu il primo sistema di blocco elettrico adottato dalle FS ma bensì sostituì il più datato sistema di “Blocco tipo Cardani”, ideato verso fine ‘800 da Achille Cardani (1859-1935), capotecnico della Società Italiana per le Strade Ferrate del Mediterraneo. Il Blocco Cardani fu installato per la prima volta nel 1893 fra le stazioni di Genova Piazza Principe e Genova Brignole e visti gli ottimi risultati ottenuti venne esteso anche su altre linee della Mediterranea e adottato anche su alcune linee della “Rete Adriatica”. Con la nascita delle Ferrovie dello Stato nel 1905 questo sistema venne adottato come standard per il blocco elettrico e dal 1910 in poi si diffuse sempre più sulle linee principali delle Ferrovie dello Stato raggiungendo la sua massima estensione negli anni ’30. Nel 1938 con l’introduzione del ‘nuovo’ Blocco Elettrico Manuale FS, il sistema Cardani venne lentamente sostituito fino alla sua totale dismissione. E’ interessante segnalare che l’Istrumento di blocco tipo Cardani può corrispondere senza problemi ad un Instrumento di Blocco Elettrico Manuale FS con alcuni accorgimenti di tipo elettrico da applicare all’interno degli istrumenti. Anche il Blocco Elettrico Manuale FS 1938 è ormai in via di dismissione definitiva per lasciar posto ai sistemi più moderni di Blocco Elettrico Automatico.




GENERALITA' SUL BLOCCO ELETTRICO MANUALE

Nei sistemi di blocco elettrico (sia di tipo manuale che automatico) un tratto in piena linea ferroviaria compresa fra due stazioni è suddiviso in una o più sezioni, chiamate sezioni di blocco, ciascuna delle quali può essere impegnata soltanto da un treno per volta. Ogni sezione è protetta da un segnale di 1a categoria chiamato segnale di blocco. I segnali di blocco di ogni sezione sono comandati ciascuno dal proprio posto di blocco, nel quale sono installate tutte le apparecchiature di comando e controllo del sistema azionate dall'operatore (guardiablocco).
In genere i posti di blocco coincidono con le stazioni della linea ferroviaria e si dicono appunto coincidenti, oppure possono anche coincidere con dei bivi. I posti di blocco sono numerati progressivamente lungo la linea nel senso crescente delle progressive chilometriche.
Quando la distanza tra due stazioni supera i 4-5 km ed è rilevante il numero di convogli che debbono circolare sullo stesso binario, si rende necessario stabilire dei punti intermedi che suddividono quel tratto in più sezioni chiamati posti di blocco intermedi, riducendo così il distanziamento dei treni ed aumentando la frequenza di essi.

Il sistema di blocco elettrico manuale subordina la disposizione a via libera del segnale di blocco, e quindi l’immissione di un treno nella sezione di blocco, all’esistenza di un apposito consenso elettrico, detto consenso di blocco. Inoltre il blocco elettrico manuale realizza la protezione del treno nella sezione, mediante la disposizione automatica del segnale di blocco a via impedita (occupazione del segnale tramite il circuito di binario) e non consente la concessione di un secondo consenso fino a quando il treno non sia uscito dalla sezione (liberazione della sezione tramite il pedale).
La sezione di blocco è sempre delimitata da due segnali: il segnale di blocco, che disciplina l’ingresso del treno nella sezione e, successivamente, lo protegge (generalmente in una stazione il segnale di partenza è il segnale di blocco), ed il segnale di uscita, che può essere il segnale di protezione della stazione successiva oppure il segnale di blocco della sezione contigua, se il tratto di linea è diviso in due o più sezioni da uno o più posti di blocco intermedi.
Il blocco elettrico è detto "manuale" poichè le varie operazioni di inoltro dei treni nelle sezioni di blocco avvengono con l'ausilio di un operatore (dirigente movimento o guardiablocco); diversamente è chiamato "automatico" quando queste operazioni avvengono automaticamente.
Nei posti di blocco che delimitano le varie sezioni di blocco (posti corrispondenti) sono installati due istrumenti di corrispondenza di blocco, detti istrumenti di blocco, uno per ciascuno, collegati tra di loro con una linea detta di corrispondenza (a due cavi elettrici), che consentono mediante la trasmissione di impulsi elettrici, lo scambio di segnali di corrispondenza e l’esecuzione delle operazioni di blocco.
Le parti essenziali dell'istrumento di blocco sono: due maniglie di comando Mr e Mc (Mr per la richiesta di consenso ed Mc per la concessione del consenso) e tre avvisatori ottici A1, A2 e A3 che possono assumere vari aspetti (rosso, rosso barrato, bianco, bianco barrato, verde) e quindi dare all'operatore varie indicazioni sullo stato della richiesta/concessione del blocco elettrico.

In ogni posto di Blocco Elettrico Manuale vi sono due istrumenti di corrispondenza, ossia uno per ogni sezione di blocco che fa capo al detto posto; ad esempio nell'ufficio movimento della stazione di Ostiglia (posto di blocco n° 17) della linea Bologna-Verona, l'istrumento di blocco lato Verona corrispondeva con Roncanova (posto di blocco n° 19) e l'istrumento di blocco lato Bologna corrispondeva con Revere (posto di blocco n° 16).
Nelle stazioni gli istrumenti di blocco generalmente erano montanti sopra il banco di manovra FS dell'apparato centrale (idrodinamico o elettrico), presso l'ufficio movimento nel fabbricato viaggiatori, ed erano collegati elettricamente ad esso in modo tale che la manovra a via libera dei segnali di partenza (che fungevano da segnali di blocco della sezione) fosse subordinata al consenso di blocco elettrico richiesto e ricevuto.
Nel caso la stazione avesse due cabine di manovra separate, ad esempio cabina A e cabina B, un istrumento di blocco era installato presso la cabina A e corrispondeva con il successivo posto di blocco verso la direzione cui la cabina A comandava i segnali di partenza, e un istrumento di blocco era installato presso la cabina B e corrispondeva con il posto di blocco in direzione cui la cabina B comandava i segnali di partenza. In questo caso dunque la stazione aveva due posti di blocco distinti a seconda della direzione. Ad esempio nella stazione di Nogara (linea Bologna - Verona) vi erano due cabine A e B e due posti di blocco: Posto di Blocco n° 21 (corrispondente con Isola della Scala) presso la cabina A per i treni in direzione Verona e posto di blocco n° 20 (corrispondente con Roncanova) presso la cabina B per i treni in direzione Bologna.


Ufficio movimento stazione di Roncanova - Posto di blocco n° 19 della linea Bologna - Verona. Gli istrumenti di blocco FS di corrispondenza con Ostiglia (a destra) e con Nogara (rimosso, era a sinistra). Gli istrumenti di blocco erano collegati con il banco di manovra FS a 12 leve dell'apparato centrale elettrico ACE della stazione. A seconda della funzione le leve si distinguono per il colore dell'impugnatura: gialle, per il comando dei segnali di avviso; rosse, segnali di protezione e partenza; nere, scambi elettrici; celeste, passaggio a livello; marrone, leva di disabilitazione. Stazione di Roncanova. Istrumento di blocco corrispondente con Ostiglia.

ISTRUMENTO DI BLOCCO FS

L'istrumento di blocco è composto essenzialmente da un'incastellatura metallica, contenente le varie apparecchiature elettromeccaniche interne, chiusa da due coperchi di colore rosso, anteriore e posteriore.

Sulla faccia anteriore dell'istrumento vi sono:

a) la maniglia Mr situata in basso a sinistra che serve per la richiesta del consenso di blocco; questa maniglia può ruotare solo in senso orario e può assumere due posizioni:
1 - NORMALE (n): verticale verso il basso;
2 - RICHIESTA DI CONSENSO (rc): ruotata in senso orario di 120°.
Nei posti di blocco intermedi la maniglia Mr è impiegata anche per manovrare a via libera il relativo segnale di blocco per cui il consenso è stato richiesto. Essa può assumere dunque, oltre alle due posizioni fondamentali anche le seguenti:
3 - SEGNALI A VIA IMPEDITA (i): a 40° dalla posizione di richiesta di consenso;
4 - MANOVRA SEGNALE DI 1a CATEGORIA (m'): a 40° dalla precedente;
5 - MANOVRA SEGNALI DI 1a CATEGORIA e AVVISO (m''): a 40° dalla precedente e perciò a 120° dalla posizione di "richiesta di consenso".
La posizione 3 è prevista allo scopo di poter riportare temporaneamente a via impedita i segnali di blocco già manovrati a via libera, senza per questo annullare il consenso di blocco come accadrebbe se la maniglia Mr fosse riportata in posizione "normale": all'uopo la maniglia Mr può, se già trovasi nelle posizioni 4 o 5, essere riportata indietro nella posizione 3. Negli altri posti di blocco, che non siano intermedi e dunque dove tali posizioni 3-4-5 della maniglia Mr non siano previste, tale operazione è possibile tramite la leva rossa del banco di manovra FS, che può essere riportata nella posizione di manovra a via impedita del segnale senza per questo annullare il consenso di blocco.

b) la maniglia Mc situata in basso a destra che serve per la consessione del consenso di blocco; questa può ruotare solo in senso antiorario e può assumere tre posizioni:
1 - NORMALE (n): verticale verso il basso;
2 - CONSENSO (c): ruotata in senso antiorario di 120°;
3 - BLOCCATO (b): ruotata in senso antiorario di altri 120° rispetto alla posizione precedente);

c) i due pulsanti Pr e Pc coassiali rispettivamente con le maniglie Mr e Mc. Premendo l'uno o l'altro dei pulsanti, indifferentemente , si invia corrente sulla linea di corrispondenza per dare i segnali acustici al posto corrispondente;

d) il bottone piombabile B, situato al centro, per la liberazione artificiale della maniglia Mc;

e) l'avvisatore A1, situato in alto a sinistra, che si riferisce ai consensi ricevuti, e che si presenta:
- rosso con barra nera: normalmente, ossia quando il consenso non è ancora stato accordato e la maniglia Mr è normale;
- rosso senza barra nera: quando, portata la maniglia Mr nella posizione di richiesta di consenso, l'istrumento è in grado di ricevere il consenso stesso;
- bianco: quando il consenso è pervenuto;
- bianco con barra nera: quando il consenso è stato occupato regolarmente dal treno;

f) l'avvisatore A2, situato in alto a destra, che si riferisce ai consensi concessi, e che si presenta:
- rosso con barra nera: quando non sono soddisfatte le condizioni necessarie per poter concedere il consenso di blocco (condizioni k) e pertanto il consenso stesso non è stato concesso oppure quando il consenso, dopo essere stato concesso, è stato annullato;
- rosso senza barra nera: quando dette condizioni K sono soddisfatte, ossia quando è possibile concedere un consenso ma il medesimo non è ancora stato concesso o è già stato annullato;
- verde: quando è stato concesso il consenso di blocco;

g) l'avvisatore A3, situato sotto ai due precedenti e in posizione centrale. Esso si riferisce alla liberazione della maniglia Mc e si presenta:
- rosso: normalmente;
- verde: quando la liberazione della maniglia Mc è effettuata, ridivenendo poi rosso quando detta maniglia viene portata in posizione normale;

h) la lampada L situata nella zona centrale dell'istrumento, sulla sinistra, che si accende, restando poi accesa, quando perviene all'istrumento di blocco un segnale di corrispondenza;

i) il tasto Pd situato pure nella zona centrale dell'istrumento, sulla destra, per lo spegnimento della lampada L.

Posteriormente all'apparecchio è collocata una campana C per i segnali di corrispondenza in arrivo; essa può essere di due tipi aventi la stessa forma esterna ma timbri diversi. Quella marcata con la lettera S, di suono più acuto, è da impiegarsi di norma per l'istrumento posto alla sinistra di chi manovra e l'altra marcata con la lettera D, di suono più grave, è da impiegarsi di norma per l'istrumento posto alla destra.

Sempre posteriormente, i prolungamenti degli alberi delle due maniglie, Mr ed Mc, permettono di calettarvi eccentrici o manovelle atte a realizzare collegamenti in serratura, o di applicarvi, nel caso dei posti di blocco intermedi, la serratura per il collegamento meccanico delle maniglie.

L'istrumento di blocco è fissato con delle viti su un apposito basamento di ghisa, imbullonato all'incastellatura del banco di manovra FS. Sulla parte anteriore del telaio è fissata la morsettiera dell'aparecchio, mediante il sistema a piastra e contropiastra analogalmente ai relè FS, per permetterne la rapida sostituzione dell'istrumento in caso di guasto. La morsettiera comprende 56 contatti, disposti su 14 file verticali e 4 orizzontali, a cui sono collegati i vari circuiti di alimentazione dell'istrumento, i contatti della maniglia Mr, i contatti dell'orologio registratore, i circuiti del blocco e i contatti della maniglia Mc.
















L'interno dell'istrumento di blocco

Internamente l'istrumento comprende una incastellatura metallica che sostiene i relè e tutte le altre apparecchiature interne. La parete verticale dell'incastellatura, sulla quale sono applicati i relè, divide l'istrumento in due parti distinte, ciascuna protetta da apposito coperchio: una posteriore che comprende i contatti e i collegamenti elettrici del blocco vero e proprio, l'altra anteriore che comprende invece i contatti azionati dalle maniglie da allacciarsi ai circuiti esterni, nonchè i dispositivi meccanici dei vari schermi indicatori.

Le varie parti interne che costituiscono l'istrumento di blocco sono:

- relè e suoneria: i relè interni dell'istrumento sono sette (R1 - R2 - C1 - C2 - H - L - K), hanno uguali caratteristiche e sono intercambiabili fra di loro, tutti del tipo a piastra e contropiastra; il loro equipaggio mobile stabilisce tre contatti in eccitazione e due in diseccitazione, l'ancora di ciascun relè è prolungata al di fuori del coperchio con un appendice la quale permette il collegamento ai tiranti che azionano gli schermi colorati e gli altri dispositivi dell'istrumento; ogni relè ha due bobine collegate in serie; i relè R1, R2 e C1, C2 sono a due a due interbloccati fra di loro e collegati diodi raddrizzatori in modo da formare due distinti complessi polarizzati; la suoneria è collegata in serie al complesso R1 R2;

- gruppo dell'avvisatore A1: (fig. 8a) è costituito da un complesso di organi meccanici azionati dai relè R1, R2 agenti sullo schermo colorato e relè H e maniglia Mr agenti sulla barra nera dell'avvisatore stesso;

- gruppo dell'avvisatore A2: (fig. 9a) è costituito da un complesso di organi meccanici azionati dai relè C1, C2 agenti sullo schermo colorato e relè K e maniglia Mc agenti sulla barra nera dell'avvisatore stesso;

- gruppo dell'avvisatore A3: (fig. 10a) è costituito da un complesso di organi meccanici azionati dal relè L agenti sullo schermo colorato dell'avvisatore stesso, nonchè i dispositivi per lo sbloccamento e per la liberazione artificiale della maniglia Mc;

- gruppo maniglie: è costituito dalle due maniglie Mr e Mc con i relativi alberi, pulsanti, camme, collegamenti e dispositivi meccanici per fissare le varie posizioni e impedire i movimenti nel senso inverso a quello stabilito; tutti gli organi accennati sono montati su di un supporto a se stante estraibile dall'incastellatura dell'istrumento (fig.5);

- contatti elettrici azionati dalle maniglie e dai pulsanti costituiti dai tamburi di contatto calettati sugli alberi delle maniglie e dalle morsettiere con mollette striscianti sui tamburi fissate all'incastellatura dell'istrumento.

Gruppo avvisatori A1 A2 A3 e collegamenti meccanici con relè e maniglie

Gruppo avvisatore A1
Gruppo avvisatore A2
Gruppo avvisatore A3

Gruppo maniglie

Riguardo al gruppo maniglie inoltre è importante approfondire il funzionamento dei seguenti dispositivi meccanici di collegamento:

Osservando la figura a lato (fig. 12), si può notare come attraverso la piastra (12), le camme (16) e (18) ed il gancio (9) a cui è collegato il relè L (vedi anche sopra fig. 10a), costituiscono il dispositivo di bloccamento della maniglia Mc e di collegamento fra le due maniglie.

Negli istrumenti di blocco installati sulle linee a binario unico, viene aggiunta inoltre la tacca (19), fissata alla piastra (12) mediante due viti.
Questo fa si che la maniglia Mr può essere ruotata soltanto se la maniglia Mc è in posizione normale; se la maniglia Mc fosse ruotata su "consenso" o su "bloccato" infatti la rotazione della maniglia Mr è impedita dalla tacca (19), che va ad infilarsi nell'intacca della camma (18); allo stesso modo quando la maniglia Mr è ruotata su "richiesta di consenso" o "manovra segnali" la camma (18) e la tacca (19) bloccano la piastra (12) verso destra e quindi attraverso il bottone (14) anche la maniglia Mc che è obbligata a rimanere bloccata sulla posizione di "normale".
Questa precauzione meccanica è di fondamentale importanza sulle linee a binario unico in quanto non può essere richiesto un consenso di blocco per la partenza di un treno e contemporaneamente concesso per l'arrivo di un altro sullo stesso binario; tale errore porterebbe alla collisione frontale di due treni nella stessa sezione di blocco.
Sempre coassiali agli alberi delle maniglie Mr ed Mc e posteriormente alle camme della figura 12, vi sonno altre due camme di forma particolare: la camma (4) sulla maniglia Mr e la camma (5) sulla maniglia Mc (vedi figura 13 a lato). Queste camme, attraverso le leve a scatto (7) e (8), i rullini (10) e (11) e l'azione della molla (12), fissano le corrette posizioni delle maniglie e ne impediscono la rotazione in senso contrario a quello stabilito, garantendo così la corretta successione delle operazioni dell'istrumento di blocco.

Circuiti elettrici dell'istrumento di blocco FS

I circuiti elettrici dell'istrumento di blocco FS sono rappresentati dai contatti dei relè e delle maniglie, con i numeri dei morsetti a cui fanno capo (figure 23 e 24), dai circuiti interni riguardanti il blocco vero e proprio (figure 25a-b-c), che fanno capo ai morsetti rossi dell'istrumento, e dal circuito di ripetizione ottica della corrispondenza di blocco (figura 25d).

I circuiti interni riguardanti il blocco sono:

- il circuito di corrispondenza; (figura a lato 25a)
- il circuito del relè H e del relè di consenso di blocco Bl; (figura a lato 25b)
- il circuito dei relè K e L. (figura a lato 25c)

Il circuito di corrispondenza fa capo ai morsetti 11-12-13-14 dell'istrumento; i primi due (11-12) sono destinati ad essere collegati alla sorgente di alimentazione ad una tensione di 144 Volt =, gli altri (13-14) alla linea di corrispondenza che collega elettricamente a distanza i due istrumenti corrispondenti relativi alla stessa sezione di blocco. La linea di corrispondenza fa capo direttamente ai contatti azionati indifferentemente dall'uno e dall'altro pulsante (Pr o Pc) in maniera che normalmente la linea stessa viene inserita sul ramo ricevente del circuito, mentre quando uno qualunque dei due pulsanti viene premuto, la linea è portata sul ramo trasmittente.
Il ramo ricevente comprende: due resistenze da 500 e 250 ohm, registrabili per regolare la corrente del circuito di corrispondenza in relazione alla resistenza della linea; il complesso polarizzato dei relè R1 R2 per la ricezione dei consensi di blocco, che aziona l'avvisatore A1; la suoneria C per la ricezione acustica dei segnali di corrispondenza, in parallelo al cui avvolgimento è inserita la bobina del relè A del dispositivo di rivelazione ottica della corrispondenza (lampada L e tasto di spegnimento Pd).
Il ramo trsmittente comprende: il complesso polarizzato dei relè C1 C2 per il controllo della concessione dei consensi di blocco, che aziona l'avvisatore A2; l'invertitore di corrente costituito da quattro contatti della maniglia Mc, per invertire la polarità sulla linea di corrispondenza quando detta maniglia è su "consenso"; i contatti del relè K che permettono l'invio della corrente di consenso solo se detto relè K, che somma tutte le condizioni necessarie per la concessione del consenso è eccitato.

Il circuito del relè H e del relè di consenso di blocco Bl (esterno all'istrumento) fa capo ai morsetti 15-16-17-18. Normalmente il relè H che aziona la barra nera dell'avvisatore A1 è diseccitato e pertanto l'avvisatore che è rosso presenta la barra nera. Quando la maniglia Mr viene portata su "richiesta di consenso" il relè H si eccita, attraverso i contatti dei relè R1 R2 e sparisce la barra nera dell'avvisatore A1. Pervenuto il consenso la polarità dei relè R1 R2 si inverte, dando colorazione bianca all'avvisatore A1; il relè H rimane in autoeccitazione attraverso i propri contatti dando alimentazione anche al relè Bl. Quando il treno al suo passaggio aziona il dispositivo di occupazione (pedale-circuito di binario), la tensione a 12 Volt che alimentava questo circuito viene a mancare e i relè H e Bl si diseccitano; nell'avvisatore A1 comparirà la barra nera. Non sarà più possibile rieccitare detti relè H e Bl se prima il complesso R1 R2 non ha riassunto la posizione normale in seguito all'annullamento del consenso di blocco da parte del posto corrispondente (risposta al "transitato" con la maniglia su "bloccato").

Il circuito dei relè K e L fa capo internamente ai morsetti 21-22-23-24-25-26-27-28. Fra i morsetti 23-25 e 24-26 devono essere inserite tutte le condizioni elettriche soddisfatte per poter concedere il consenso di blocco (condizioni K). I morsetti 21-22 devono essere collegati alla sorgente di alimentazione a 12 Volt; i morsetti 27-28 devono essere collegati alla stessa alimentazione ma attraverso i contatti del dispositivo che effettua la liberazione, contatti che normalmente devono interrompere il circuito e devono completarlo quando avviene la regolare liberaione della maniglia Mc. L'eccitazione del relè L si manifesta mediante l'avvisatore A3 che da rosso passa a verde. Normalmente il relè L è diseccitato. La sua eccitazione avviene quando la maniglia Mc è su "consenso" o "bloccato" e viene azionato dal treno il dispositivo di liberazione, nonchè i contatti dei relè C1 C2 siano C1 eccitato e C2 diseccitato (risposta al "transitato").
Una volta diseccitato il relè L stabilisce con i suoi contatti bassi e alle altre condizioni K l'eccitazione del relè K per la concessione di un nuovo consenso. Il relè K aziona la barra nera dell'avvisatore A2. Quando mancano le condizioni per la concessione del blocco il relè K è diseccitato e fa apparire la barra nera sull'avvisatore A2.

Il circuito di ripetizione ottica della corrispondenza di blocco (figura 25d) comprende un relè A, un relè B, una lampada L e un tasto Pd. La bobina del relè A è connessa ai morsetti della suoneria; due contatti alti di A sono inseriti sul circuito del relè B.
Ogni qualvolta perviene all'istrumento di blocco un segnale di corrispondenza, il relè A si eccita determinando l'eccitazione anche del relè B, il quale poi si mantiene in autoeccitazione, facendo restare accesa la lampada L. In questo viene segnalato al guardiablocco che è pervenuto un segnale di corrispondenza.
Per spegnere la lampada e riportare il circuito nelle condizioni di normalità basta premere il pulsante Pb che taglia il circuito del relè B.

ESERCIZIO DEL BLOCCO ELETTRICO MANUALE

Le operazioni per l'ingresso di un treno in una sezione di blocco, dal posto di blocco A al posto di blocco B, sono le seguenti:

Figura 1. - Normale. Ma nel posto B non è verificata qualche condizione K (avvisatore A2 barrato). Il consenso dal posto B non può essere concesso.
Figura 2. - Normale. Nel posto B sono verificate tutte le condizioni K. Il consenso dal posto B può essere regolarmente concesso.
Figura 3. - Il posto A dispone la maniglia Mr in posizione di "richiesta di consenso" (nell'avvisatore A1 sparisce la barra nera) e preme il pulsante Pr inviando al posto B i segnali di corrispondeza (due tocchi per invio treno passeggeri, tre tocchi per invio treno merci). Il posto B riceve i tocchi della campanella secondo il segnale di corrispondenza inviato dal posto A e lì ripete con il pulsante Pc a segno di "inteso".
Figura 4. - Il posto B dispone la maniglia Mc in posizione di "consenso" e preme il tasto Pc per 2 secondi inviando ad A il segnale di "concessione del consenso". Nell'avvisatore A1 del posto A il dischetto diventa bianco, nell'avvisatore A2 del posto B diventa verde. Il consenso di blocco è stato concesso.
Figura 5. - Il posto A ricevuto il consenso di blocco può manovrare il segnale di blocco a via libera tramite la leva del banco di manovra FS (che con il consenso si è liberata) oppure, se trattasi di posto di blocco intermedio, ruotando ancora la maniglia Mr dell'istrumento nelle posizioni successive.
Figura 6. - Il treno impegna con il primo asse il circuito di binario del dispositivo di campagna dell'occupazione ed effettua l'occupazione del consenso di blocco. Il segnale di blocco si dispone automaticamente a via impedita e sull'avvisatore A1 del posto A appare la barra nera.
Figura 7. - Il posto A dispone nella posizione "normale" la maniglia Mr (e, se il segnale di blocco era stato disposto a via libera tramite la leva del banco di manovra FS, ridispone tale leva in posizione normale) e trasmette il segnale di "transitato" con il pulsante Pr al posto B (1 tocco, 2 tocchi vicini, 1 tocco).
Figura 8. - Il posto B udito il segnale di "transitato" ruota subito la maniglia Mc su "bloccato" e risponde al transitato in segno di inteso tenendo premuto per 2 secondi il pulsante Pc. Questo provoca, sull'avvisatore A1 del posto A e sull'avvisatore A2 del posto B, l'apparizione del dischetto rosso.
Figura 9. - Il posto B richiede il consenso di blocco alla sezione successiva e una volta ottenuto manovra i segnali a via libera. Sull'avvisatore A2 appare la barretta nera.
Figura 10. - Il treno occupa il circuito di binario del posto B e provoca la disposizione a via impedita del segnale. Non appena azione il pedale e abbandona con l'ultimo asse il circuito di binario provoca la liberazione della sezione di blocco fra A e B e libera la maniglia Mc del posto B dalla posizione di "bloccato". Sull'avvisatore A3 appare il dischetto verde.
Figura 11. - La maniglia Mc del posto B può essere riportata sulla posizione "normale". Il dischetto verde dell'avvisatore A3 ritorna rosso e sparisce la barra nera sull'avvisatore A2.

Liberazione artificiale della maniglia Mc

Come descritto precedentemente, la maniglia Mc dell'istrumento che si trova in posizione di "bloccato", viene liberata dal passaggio del treno, che aziona il dispositivo di campagna di liberazione (pedale-circuito di binario) alla fine della sezione di blocco.
Se questo non avviene, ad esempio a seguito di un guasto del dispositivo di liberazione, la maniglia Mc rimane legata su "bloccato" e il dischetto dell'avvisatore A3 permane rosso. In questo caso il guardiablocco dovrà disporre il segnale di blocco a via impedita (se non si fosse già disposto automaticamente) e provvedere alla liberazione artificiale della maniglia Mc.

Per liberare la maniglia Mc dalla posizione di "bloccato" occorre spiombare il coperchietto del bottone B, premere il bottone B e tenendolo premuto ruotare la maniglia Mc sulla posizione "normale". In questo modo si riporta l'istrumento nelle condizioni iniziale ma questa operazione annulla la sicurezza del blocco elettrico. Il bottone B andrà subito ripiombato con piombo provvisorio e l'operazione andrà registrata per iscritto sul modulo Modulo M.125.

Prima di effettuare la liberazione artificiale della maniglia Mc il guardiablocco deve essere assolutamente certo che tutto il treno sia effettivamente transitato completo sul dispositivo di liberazione e con i regolari segnali di coda.
Nel caso in cui, anche se del tutto anormale, il guardiablocco abbia già sbloccato artificialmente la maniglia Mc e non sia certo che il treno sia effettivamente transitato dal suo posto, egli quando riceva una nuova domanda di consenso dovrà astenersi dal fare qualunque manovra con gli istrumenti di blocco.

Gravissimi incidenti si sono già verificati quando il guardiablocco liberava artificialmente la maniglia Mc, mentre un treno, che egli riteneva già passato, impegnava ancora la sezione di blocco.



Video didattico delle FS sull'esercizio del blocco elettrico manuale:

Segnali acustici di corrispondenza del blocco elettrico manuale

N.SegnalePulsante da premereSignificato corrispondenteANNOTAZIONI
1..PrDomanda di consenso per l'invio di un treno viaggiatoriI segnali 1 e 2, per distinguere la specie dei treni, vengono iniziati da una stazione e ripetuti da tutti i posti di blocco successivi
2...PrDomanda di consenso per l'invio di un treno merci o di locomotiva isolata
3-
(durata 2 secondi)
PcConcessione del consensoIl guardiablocco dopo aver ripetuto al posto precedente, in segno di inteso, il segnale 1 o 2, se è in condizioni di accordare il consenso richiestogli, deve portare la maniglia Mc in posizione di consenso e poi dare il segnale 3
Bloccamento della sezioneIl guardiablocco dopo aver ricevuto dal posto corrispondente il segnale di transito 4 e dopo aver portato la maniglia Mc in posizione di bloccato deve dare il segnale 3
4. .. .PrAvviso che il treno è transitato regolarmente dal postoIl segnale 4 vale qualunque sia la specie del treno inviato e la sua direzione
5.. ...PrAvviso che il treno spedito è spezzatoIl segnale 5 si da in luogo del segnale 4, quando è necessario
6.... .Pr o PcAvviso che sul binario corrono carri in fuga (linea a semplice binario), avviso che sul binario dispari corrono carri in fuga (linea a doppio binario)Il segnale 6 o 7 si dà al posto di blocco verso il quale i carri sono diretti. La direzione da cui provengono i carri in fuga resta individuata dall'istrumento il cui campanello gli ha dato squilli corrispondenti al segnale 6 o 7
7.... ..Pr o PcAvviso che sul binario pari corrono carri in fuga